Brasati e umidi

Brasati e umidi

Brasati e umidi

Per questa tipologia di cottura, vengono usato tagli grandi, solitamente di cervo, camoscio, daino, cinghiale che, dopo un’adeguata marinatura con vino e verdure come carote, cipolla, vengono lardellati, fatti asciugare, messi in casseruola con olio e burro.

Per formare una bella crosta che impedirà ai succhi della carne di non fuoriuscire, si cuoce ad alta temperatura e a questo punto si aggiungono le verdure, la marinatura, vengono aggiunti aromi, sale e pepe, si copre e si porta a fine cottura lenta e prolungata.

Una volta ultimata la cottura si toglie il pezzo di carne e lo si tiene al caldo, si passa il sugo e è lo si riduce per poi utilizzarlo per coprire le fette di carne al momento del servizio.

Per questo tipo di preparazione abbiamo bisogno di vini importanti e strutturati con profumi intensi che vanno dal frutto alla spezia, vini maturi quindi con qualche anno di evoluzione.
Sono da prediligere vini come: Barolo, Amarone della Valpolicella, Sforzato della Valtellina, Jassarte dalla zona di Bolgheri ma con un’anima del Languedoc-Roussilion Aglianico Campano o del Vulture, Chateauneuf-du-Pape, e i Maury della zona di Colliure e Banyuls

Ricordatevi che i vini con qualche anno di matuarazione (4/6anni) hanno bisogno di essere aperti qualche ora prima e decantati per separare eventuali depositi.
Servire in bicchieri grandi per favorire lo sviluppo della paletta aromatica con temperatura di servizio 18°

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